giovedì 28 gennaio 2010

Gli stadi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget e Bruner a confronto

Gli stadi di PIAGET
  • STADIO SENSO MOTORIO: l'intelligenza del bambino si manifesta nelle sue azioni. Questo stadio va dai primi 18 mesi di vita, differenziandosi in 6 sotto stadi evolutivi.
  • STADIO PRE-OPERATORIO: è il periodo in cui si attua il passaggio dell'azione pratica al pensiero. Il bambino è in grado di pensare grazie a immagini e simboli.
  • STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE: il bambino è in grado di rappresentare mentalmente alcune azioni anche se sono complesse. Sarà capace di conservare la quantità, lunghezza e numero.
  • STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI: dai 12 anni in poi, si sviluppa nell'adolescente la capacità di analizzare tutte le possibilità di soluzioni e cambiamenti per risolvere un dato problema. -> reversibilità

Gli stadi di BRUNER

Lo psicologo Jerome Bruner pur essendo di orientamento cognitivista propone una teoria nell'ambito dello sviluppo cognitivo completamente diversa da quella di Piaget. Bruner infatti si orienta sui processi mentali mentre Piaget si era orientato sulle strutture mentali. L'evoluzione dell'individuo (dalla nascita all'adolecenza) secondo Bruner si attua attraverso il passaggio di 3 forme di "rappresentazione":

- LA RAPPRESENTAZIONE ESECUTVA: è caratterizzata dal primo anno di vita dove, il bambino inizia già ha fare programmi nella percezione, nell'attenzione, nella manipolazione e nell'interazione sociale.
- LA RAPPRESENTAZIONE ICONICA: circa a un anno di vita il bambino seleziona le caratteristiche dei vari oggetti e delle varie situazioni per poi utilizzarli per i propri scopi.

- LA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA: inizia verso i due anni di età dove il bambino si serve del linguaggio. La fase simbolica viene acquisita in modo idoneo verso i 10-11 anni di età.

Conclusioni

Gli stadi di Piaget sono immobili ossia statici e secondo l'autore tutti si succedono in ordine cronologico; contrariamente per Bruner i suoi stadi sono dinamici e non si susseguono sempre in ordine cronologico poichè lui tiene presente la componente socio-culturale che influenza i procesi mentali e lo sviluppo cognitivo del bambino.

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